E’ quasi una fiaba…

…questo racconto.

Gilli, Roby e altre...200 persone

Ho aspettato a scrivere queste righe.
Ho aspettato a caricare queste immagini.
Ho aspettato. 

Mi sembrava di surfare su un onda emotiva. Riflesso incondizionato per essere stato protagonista del matrimonio di uno dei miei migliori amici…quello che conosco da più tempo (26 anni). Nessuna onda che viene e che va. Ciò che ci ha travolto una settimana fa nel giorno del matrimonio di Gilli e Roberta credo che non esaurirà mai la sua onda d’urto e credo, perdonatemi la presunzione, di poter condividere questo sentimento con ciascuno di coloro che erano presenti.

“Suoni di campane, e all’altare la portava…”

Negli ultimi mesi ho parlato a lungo con molti di voi ed altrettanto ho scritto sulla mia disillusione nei confronti dell’Amore; su come quest’ultimo, finchè dura, sia sempre in bilico sull’orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle trincee fortificate in cui potersi ritrarre e cercare rifugio in caso di guai. Non sa cosa lo attende e può serbargli il futuro. Non acquisterà mai fiducia sufficiente a disperdere le nubi e debellare l’ansia.

Ho aspettato a scrivere queste righe.
Ho aspettato a caricare queste immagini.
Ho aspettato.

Grazie a Gilli e Roby per i ricordi del passato, le emozioni del presente e soprattutto una speranza per il futuro.
E dopo il miele di queste righe…le foto sono nella Gallery