Il Dolore
I get knocked down, but I get up again
You’re never going to keep me down.
(Tubthumping, Chumbawamba)
Il Dolore ti colpisce in tutte le sue forme. A volte è una fitta leggera, mentre a volte è solo un pò di amarezza; un dolore che va e viene o la normale sofferenza, ansia o stress di tutti i giorni.
Poi c’è un tipo di sofferenza che non riesci ad ignorare. Una sofferenza così grande che cancella tutti gli altri pensieri, che fa scomparire il resto del mondo indipendentemente da ciò che la provoca, perché quello che conta è il risultato, è quanto ci fa soffrire. Non riusciamo a pensare ad altro che alla nostra grande sofferenza.
Come affrontiamo il dolore dipende da noi.
Il Dolore. Filosofi, santi, poeti, psicologi hanno detto la loro, ma solo chi lo sperimenta ha diritto pienamente a dire la sua. Ci anestetizziamo, lo accettiamo, lo elaboriamo, lo ignoriamo. E per alcuni di noi il miglior modo per affrontarlo è conviverci.
Il Dolore… devi aspettare che se ne vada, sperare che scompaia da solo, sperare che la ferita che l’ha causato guarisca, perché più ti accanisci a reprimerlo e più, prima o poi, ritorna in maniera più devastante. Non ci sono soluzioni, purtroppo, nè risposte facili. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare che il dolore si nasconda spontaneamente da qualche parte (certo che avere qualcuno che ti aiuta ad elaborarlo ed essere il tuo paracadute mentre precipiti è tutt’altra storia).
La maggior parte delle volte il dolore può essere sopportato… ma a volte il dolore ti afferra; quando meno te lo aspetti ti colpisce sotto la cintura e non ti lascia in pace.
Il dolore… devi solo conviverci, perché la verità è che non puoi evitarlo e la vita te ne porta sempre dell’altro.
G
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