|Se esistono le parole per dirlo, è possibile|

Articoli con tag ‘CUORE’

Qualcuno con cui correre

Riprendo in mano il blog dopo parecchio tempo. Quasi non ricordavo più il nome utente e la password al momento del login e un po’ mi sono sentito in colpa, per aver trascurato a lungo questa ‘piccola creatura’.
Il mio bel daffare con la scrittura non mi è però mancato: un libro da tradurre, correggere e rileggere, due capitoli per due altrettanti volumi da scrivere, correggere e rileggere, un articolo da riscrivere, correggere e rileggere… eccheccacchio! Poi libri di psicopatologia da ristudiarsi, lezioni da preparare, slides da comporre: ammetto che in tutti questi mesi non vedevo l’ora di stare lontano da una tastiera.
Se devo riassumere in due parole questi mesi, lasciatemi dire: ho cominciato a correre. Avete capito bene, non ho detto che ho ri-cominciato a correre. Sono proprio partito da zero! Non te ne accorgi e in un attimo sei per strada. Inizialmente non fai altro che fissare la punta delle tue scarpe tenendo la testa bassa poi, improvvisamente, alzi la testa, guardi alla tua destra e scopri che finalmente c’è qualcuno con cui correre… e che è mooolto meglio 😀
… e poi lo dicono tutti che correre fa bene al cuore.

PS: quando corro non mi faccio prendere mai dall’ansia del tempo… non ho fretta 😉

La Sindrome di Galois

colorpaint2Nulla a che fare con una rara malattia, ma con una condizione emotiva in cui ciascuno di noi si è trovato almeno una volta nella vita. Chi era Evariste Galois prima di tutto? Molto brevemente, era un adolescente francese che la notte prima di un duello, per il quale era sicuro che sarebbe morto (e così è stato…), riuscì in quella sola notte a determinare un metodo generale per scoprire se un’equazione è risolvibile o meno con operazioni come la somma, la sottrazione e bla bla bla, risolvendo così un problema della matematica vecchio di millenni.
Si potrebbe indicare anche ogni stato di febbrile operosità creativa che si determina quando si è consapevoli di poter iniziare una nuova era, una svolta epocale, una grande trasformazione individuale e sociale. Dopo i momenti di crisi il nostro cervello e il nostro cuore sono capaci di fare cose inaudite e inaspettate.
Lanciare il cuore oltre il confine sapendo che non cadrà a terra, ma ci sarà qualcuno ad afferrarlo.