La verità sulla verità…
…sicuramente non sta nelle tasche dei miei jeans.
Certo Freud poteva anche non interrompere la tirata di fumo dal suo sigaro per dire che “la verità è difficile da dire specialmente quando si deve essere brevi e con le spalle al muro”. Già Kubrick in Eyes Wide Shut esprime un pensiero più raffinato facendo dire alla Nicole Kidman che “talvolta la verità di una cosa non sta tanto nel pensiero di essa quanto nel modo di sentirla”. Alla fine, tutto sommato, la verità sulla verità, l’ha sempre avuta in tasca Caterina Caselli: la verità fa male. Porca pu****a se fa male, soprattutto quando mentiamo a noi stessi. Spesso però mentire e mentirsi, diventa una necessità. Mentiamo per non ferire altre persone e mentiamo a noi stessi per non metterci nella posizione di ammettere che abbiamo commesso degli errori o per sfuggire al nostro rimprovero… come, del resto, facevamo da bambini: dicevamo bugie per evitare sberle e castighi dei genitori.
E adesso che siamo adulti? Cosa è cambiato? Le piccole bugie continuiamo a raccontarcele. Sono come tanti piccoli sassi che appoggiamo in terra, attorno a noi e che ci separano dalla verità. Fare un passo per scavalcare questa linea è difficilissimo, ma quando siamo dall’altra parte – dopo il disorientamento iniziale – ciò che scopriamo può essere spettacolare… e fin qui “tutto bene”, giusto? 😉
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