Gli inizi per cui ne vale la pena
Sentiamo un po’… voi cosa fate quando volete pensare ad altro, sbattere la testa altrove o distrarvi da un tormentone che vi ronza in testa? Ok, escludiamo tutti gli agiti distruttivi ed un po’ autolesionisti come partecipare a chupiti e vodka-party vari prendendosi sbronze fotoniche, strafogarsi di cibo o buttarsi in maniera altrettanto aggressiva sul lavoro. Voi che altro fate… di sano?!?
Beh, io entro in libreria. Spesso mi ci ritrovo dentro senza essermene nemmeno accorto, e non devo necessariamente uscire avendo acquistato un libro…no, no! Entrare nelle librerie mi rilassa e mi fa stare bene; è anche una bella dose per il mio narcisismo perchè tenere un libro in mano mi fa sentire più attraente, interessante ed intelligente.
Mi aggiro tra gli scaffali, trovo un titolo che mi incuriosisce e ne leggo la prima pagina, ne leggo l’incipit.
Se trovo che l’incipt è interessante e mi incuriosisce, allora vale la pena leggerlo e scoprirlo pagina dopo pagina.
Ora, nel mio zaino ha trovato posto questo libro, “La storia di un matrimonio” di Andrei Sean Greer, e questo ne è l’incipit: “Crediamo tutti di conoscere la persona che amiamo”.
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